Consulenza Direzionale e Strategica per Aziende
La Consulenza Direzionale, alias Consulenza di Direzione è tutto l’insieme di Strategie e Attività che il Consulente mette in atto per incrementare il Successo dell’Azienda a cui presta la sua opera.
La Consulenza di Direzione o Consulenza Direzionale è quel tipo di consulenza aziendale che affianca la Governance nelle problematiche gestionali siano esse di tipo strategico, organizzativo, amministrativo, finanziario.
La Consulenza di Direzione assume diverse connotazioni a seconda del know how di chi la effettua e a seconda dell’Azienda che ha conferito l’incarico.
Può variare da un contesto Amministrativo Finanziario ad un contesto di Marketing Management.
Il secondo caso è quello più frequente, infatti il termine stesso di Consulenza di Direzione va normalmente ad essere identificato con quello di Consulenza Strategica o Consulenza di Marketing Management
Questo tipo di consulenza, almeno nella sua accezione più ortodossa, è sempre esterna all’Azienda committente. I motivi sono sostanzialmente due:
Si dice che il Marketing sia nato in Giappone, che per primo lo abbia applicato un Samurai.
Bene, il Consulente di Direzione è come un Samurai.
La Consulenza di Direzione si presta affiancando la Proprietà e/o la Governance nelle decisioni che hanno una rilevanza strategica, ovvero che sono finalizzate al successo economico e all’incremento del mercato dell’Azienda committente.
Il dialogo che ne scaturisce ha caratteristiche di quotidianità, sovente senza limiti di orari, ed è estremamente diretto tra le parti.
Anche e soprattutto, si effettua proponendo e formulando strategie e soluzioni altre, spesso aventi carattere innovativo, ovviamente anch’esse finalizzate agli stessi obiettivi di cui sopra.
Ne consegue che il Consulente di Direzione ha una attenzione focalizzata su tutto ciò che produce fatturato, sui processi preposti alla seduzione del mercato, sulle dinamiche finalizzate alla fidelizzazione della Clientela.
Nel farlo il Consulente riserverà particolare attenzione all’operato delle Agenzie di pubblicità, a coloro che pianificano la Dimensione on Line del business, ai professionisti che sviluppano l’immagine della Azienda, siano essi Interior Designer o Architetti, a coloro che si interfacciano operativamente con la Clientela, siano essi dei Commerciali piuttosto che dei Rappresentanti, piuttosto che dei preposti alle Relazioni Esterne, piuttosto che dei Venditori di sala, ed anche e mai escluse, alle risorse aventi ruolo di Quadro nei settori di cui in precedenza.
Sotto l’aspetto operativo lo svolgimento dei lavori si nutrirà di riunioni, colloqui e dialoghi oltre che con la Proprietà e/o la Governance, con le parti coinvolte in certe problematiche, siano esse degli stakeholders, dei responsabili di settore, o delle risorse di base.
Ed anche di indagini svolte in autonomia o coordinate.
Nella maggior parte dei casi semplicemente quando si viene a conoscenza di questa opportunità.
Ovvero quando si ha la capacità di avvertire i limiti delle proprie competenze, quando si ha percezione delle complessità insite nello sviluppo, quando si ha coscienza che anche la più performante delle aziende può incrementare i propri successi integrando il proprio know con strategie complementari, o più semplicemente quando si ha scienza che per comprendere il marketing bastano poche ore ma per saperlo applicare è necessaria una vita.
… E applicarlo, è il lavoro del consulente direzionale.
Un qualsiasi Business, nella sua veste di Azienda o Attività che sia, esprime una propria cultura di impresa.
In Fiat, in Cisco System, in Amazon, in Procter & Gamble, in Ryan Air, troveremo una certa mentalità, un certo modo di operare, un certo modo di pensare, diversi l’uno dall’altro; cosi come in una piccola struttura alberghiera, in un Concessionario d’Auto, in una Azienda artigiana di produzione; così come nel bar all’angolo della via dove abitiamo.
Quella certa mentalità e quel certo modo di pensare, col tempo, a fronte di meccanismi automatici interni all’Azienda, producono modi di operare ripetitivi. Ma la qualità più importante per un qualsiasi business, così come afferma Philip Kotler è:
“La capacità di apprendere e di cambiare più rapidamente degli altri.”
Utilizzare la Consulenza Direzionale nella propria Governance serve a questo.
Nel minore dei casi creerà un confronto proficuo, nel migliore individuerà soluzioni e strategie delle quali non si aveva percezione.
Ci sono altri casi che possono essere alla base della richiesta di Consulenza di Direzione.
Sono il vuoto gestionale che può verificarsi per svariati motivi e l’incarico per la posizione di CEO.
In entrambi si riconosce, così come l’attuale cultura d’impresa prevede, la centralità del marketing management nella architettura del business.
Attenzione! La Consulenza di Direzione non serve la Governance, serve l’Azienda.
Chi è il Consulente di Direzione?
È un consulente aziendale particolarmente specializzato nel marketing management, la cultura di impresa che viene applicata per le strategie di sviluppo.
Solitamente viene interpellato per risolvere problematiche gestionali e per orientare al marketing le varie funzioni aziendali.
Infatti più una funzione o un settore sono marketing orientati più sono in grado di sedurre la clientela e l’aumento del fatturato ne è l’ovvia conseguenza.
Il consulente di direzione è prima di tutto uno stratega.
Negli anni ha acquisito un’esperienza specifica nel risolvere le criticità delle Aziende.
Oltre che nel marketing management, ha competenze nella comunicazione d’impresa e interpersonale, nella selezione, gestione e formazione delle risorse umane, nelle scienze sociali. Soprattutto è un professionista che ha la capacità di interpretare i bisogni e le esigenze palesi o ipotizzabili del mercato.
Dopo aver preso visione dell’Azienda committente attraverso un’analisi preliminare, discute con la Proprietà e con tutto il Management dei dati e degli aspetti emersi e propone un piano di sviluppo e/o comunque di adeguamento.
Previa una serie di riunioni propedeutiche finalizzate a mettere a punto i dettagli delle azioni successive, si interfaccia con chi è addetto alla comunicazione, con chi è addetto alla pubblicità, con chi si relaziona con il pubblico, con chi gestisce il sito e i social, con i responsabili dell’immagine, e con tutti coloro che ritenga debbano essere coinvolti nel piano di sviluppo elaborato.
Normalmente è previsto che il suo intervento si sviluppi in un arco di tempo non inferiore all’anno.
La sua posizione e la sua operatività possono essere ricondotte a quella dell’Allenatore di una squadra di calcio.
La Proprietà dell’Azienda è riconducibile alla Presidenza, i vari Manager sono riconducibili ai Dirigenti e ai Tecnici della squadra, i vari comparti e settori preposti alla produzione e vendita di un servizio o di un prodotto corrispondono ai giocatori all’interno dei loro comparti quali la difesa, il centro campo e l’attacco, il fatturato corrisponde ai goals.
I vari competitors sono le squadre avversarie.
Il Consulente di Direzione rimane in carica con gli stessi criteri che regolano i rapporti con l’Allenatore di una squadra di calcio, è pagato per ottenere risultati, diversamente il mandato si interrompe.
Il mandato si interrompe anche quando lo Stratega/Allenatore non trova più soddisfacente il rapporto con la Proprietà.